Per questa maschera è stato pensato un sistema di chiusura fra le parti che permettesse la rimozione della parte posteriore e non solo, un sistema che permettesse il disassemblaggio se necessario. Il corpo principale sarà dotato di incastri combacianti con relative sporgenze nella maschera. Anche il supporto lenti sarà dotato di fessure per permettere a tali sporgenze di passarci attraverso ed agganciarsi agli incastri. Tale supporto lenti è dotato di tre linguette per lente nella parte frontale e tre linguette nella parte retrostante per permettere l’incastro ed il mantenimento in posizione delle relativi lenti. Sono stati pensati di diverse dimensioni data l’asimmetria delle lenti.
È necessario ora, quindi, infilare la maschera incastrando le relative sporgenze negli appositi fori. Quindi la sporgenza protettiva per il naso nel foro al centro e le suddette sporgenze negli appositi incastri. Il corpo principale sarà dotato di incastri combacianti con relative sporgenze nella maschera. Anche il supporto lenti sarà dotato di fessure per permettere a tali sporgenze di passarci attraverso ed agganciarsi agli incastri. Anche la maschera è dotata di incastri con sezione negativa rispetto alla parte in guaina elastica protettiva. Questa guaina permette una maggiore aderenza della pelle sull’oggetto, nonché un maggior comfort.
Due fori regolatori sulle astine permettono l’aggancio, tramite una semplice vite (che permette la rotazione) di una fascia rigida, ergonomica e dotata di regolatore a rotella nel suo centro, simile a quello usato nei caschetti da ciclismo. Ad esso, a sua volta, è collegata ad una seconda fascia regolatrice, questa volta di stoffa simile alle cinghie di sicurezza, con al suo culmine un altro gancio di regolazione simile a quelli usati nei caschi da motocicli. Sono queste ultime due fasce a conferire al visore una perfetta, semplice ed immediata indossabilità e massima regolabilità. Oltre a seguire le forme ergonomiche del cranio permettono lo scarico del peso anteriore.